Scuola

1. Come prevenire il Bullismo (12 ORE)
Il corso intende fornire le basi teoriche che permettano di prevenire azioni di bullismo in classe e gestire gli episodi ad esso associati. Inoltre intende fornire alle insegnanti strumenti teorici di azione nel rapporto con i genitori.
Il corso si propone di fornire un quadro teorico condiviso, promuovere una maggiore consapevolezza delle modalità di comunicazione adottata nella relazione con gli alunni, favorire il consolidamento di competenze e strumenti professionali da attivare nella gestione del rapporto “alunni difficili”, elaborare strategie comunicative ottimali per favorire la relazione educativa con gli alunni in difficoltà
La scienza non è soltanto descrittiva e razionale, ma anche e soprattutto intuitiva, istintiva, relazionale, creativa, il che vuol dire che essa non è i campo esclusivo della rigorosità razionale, dell’applicazione logica e della referenzialità oggettiva costruita sulla osservazione dei fenomeni e della realtà. In essa rientrano anche gli istinti, l’immaginazione, i sogni, nonché “disordini e lentezze”. Lo spirito scientifico va colto in tutte queste prospettive e dimensioni. L’obiettivo è fornire agli insegnanti tecniche e strumenti per rendere più divertente agli allievi l’apprendimento della matematica, dare supporto agli insegnanti nel difficile compito di avvicinare gli studenti alla materia e permettere agli alunni di ricostruirla, reinventarla, permettere alla matematica di esplicare il proprio valore formativo, creare occasioni per un incontro costruttivo e stimolante.
Il disegno di un bambino è carico di messaggi che educatori e genitori dovrebbero imparare a decifrare per darne una giusta interpretazione. Per capire un disegno bisogna tenere in considerazione alcuni elementi quali: l’impugnatura, lo spazio occupato nel foglio, il punto di partenza del disegno, il tratto della matita, la pressione della mano, la forma (gesto curvo, angoloso, ecc.), la scelta dei colori, etc. Deve essere ben chiaro, però, che i disegni e la loro eventuale interpretazione non devono trasformarsi in strumenti esclusivi per tracciare il profilo psicologico e comportamentale dei bambini, ma sono semplicemente degli spunti di riflessione affinché si possa comprendere più a fondo il mondo dell’infanzia.

Gli obiettivi del corso sono:
Fornire ai partecipanti gli strumenti teorici finalizzati all’individuazione delle caratteristiche dei principali disturbi di apprendimento.
Inquadrare i criteri diagnostici e fornire una panoramica sugli aspetti di comorbilità del disturbo.
Fornire le basi teoriche sulla correlazione tra il disturbo de linguaggio e dell’apprendimento dei bambini.
Mettere in luce gli strumenti teorici per discriminare un disturbo del linguaggio semplice da quello permanente ed identificare i
benefici degli interventi precoci su tali disturbi.
Fornire gli strumenti teorici utili per la comprensione e l’individuazione della dislessia, oltre che il disturbo di discalculia e disgrafia.
Il corso fornisce inoltre le indicazioni della problematica sul piano neuropsicologico e una panoramica sulle strategie riabilitative.Fornire le basi teoriche sulla correlazione tra il disturbo dell’apprendimento ed il disturbo dell’attenzione, evidenziandone le
caratteristiche diagnostiche e differenziali.
Indicazioni cliniche in merito alla correlazione tra i disturbi dell’umore in infanzia ed in particolare quello depressivo, e le ripercussioni
sulle difficoltà di apprendimento scolastiche.
La finalità è quella di permettere ai partecipanti di individuare in autonomia situazioni a rischio nella pratica quotidiana lavorativa e
mettere in atto strategie didattiche efficaci di fronte a queste problematiche.
Su quest’ultimo aspetto verranno effettuate esercitazioni ad ogni incontro.

Il corso di educazione alimentare è dedicato alle insegnanti e più in generale agli operatori che lavorano a stretto contatto con i bambini. In particolare il corso mira a fornire un programma educativo completo che consente all’insegnante di impostare con le sue classi e in modo autonomo, un’esperienza di didattica per progetti. Il progetto si articola su tre indirizzi di studio e di lavoro:
  • La responsabilità verso la propria salute fisica, sociale e mentale.
  • Le relazioni interpersonali.
  • La responsabilità riguardo all’ambiente.
Il corso si avvale della fiaba come strumento di lavoro prioritario con i bambini della scuola primaria.
Spesso i docenti delle scuole elementari e medie si sentono impreparati ad affrontare il tema della sessualità con i propri allievi. Da qui l’esigenza di fornire un utile strumento di lavoro in questo contesto. Obiettivi: Fornire ai docenti gli strumenti teorici e pratici inerenti all’insegnamento della sessualità e dell’affettività, affrontando con più serenità Le domande degli allievi.

Obiettivo del percorso formativo è fornire alle insegnanti strumenti teorici e didattici per lavorare in classe con studenti e
studentesse al fine di comprendere la costruzione sociale delle differenze di genere, conoscere i principali stereotipi promuovendo
la parità tra i generi. Il corso affronta le questioni più significative nell’ambito delle differenze di genere in ambito educativo.

Obiettivi
Migliorare le tecniche di relazione efficace e illustrare le metodologie per esercitare la propria leadership.
Programma
– Caratteristiche dell’insegnamento efficace
– Linee guida per un modello didattico efficace
– L’importanza dell’aspetto
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relazionale
– Metodo di insegnamento efficace
– Un modello di insegnamento efficace

Gli obiettivi del corso sono:
Conoscere le caratteristiche che distinguono un bambino con delle normali caratteristiche di vivacità da un bambino con un disturbo
vero e proprio dell’attenzione e iperattività, capire quali sono le conseguenze nella vita di tutti i giorni, delle caratteristiche
neuropsicologiche tipiche dell’ ADHD; sapere in base a quali criteri viene effettuata la diagnosi clinica e tramite quali strumenti
diagnostici.
Acquisire elementi per organizzare l’ambiente e le attività per bambini con deficit di autocontrollo; conoscere e saper applicare nella
pratica le linee guida per rendere efficaci i materiali didattici e insegnare a gestire le attività che richiedono uno sforzo cognitivo.
Conoscere e saper utilizzare nella pratica, l’osservazione del comportamento per l’analisi funzionale dei comportamenti problema,
i rinforzi nell’intervento educativo positivo e le conseguenze negative,
Conoscere l’importanza dell’attivazione di una rete: genitori, bambino, insegnanti, como sono strutturati e a quali principi si riferiscono
i programmi psicoeducativi per i bambini con ADHD

Gli obiettivi del corso sono:

Fornire ai partecipanti gli strumenti per attivare una rete di sostegno relazionale e psicologico del minore nel processo di integrazione.

Inoltre il corso intende illustrare gli strumenti per l’attivazione di progetti per l’integrazione sociale e scolastica del minore straniero.

Il corso intende presentare le principali strategie per creare un clima di collaborazione fra i genitori, allievi e la scuola, per migliorare
i rendimento scolastico degli studenti ed aumentare l’integrazione sociale in classe sulla base della comprensione e dei rispetti
reciproci.
Illustrare le teorie sull’intesa e collaborazione tra scuola e famiglia, in particolare saranno prese in considerazione le teorie di Thomas
Nordahi (2006), il quale suggerisce tre diversi livelli di collaborazione e tre livelli di intesa fra scuola e famiglia, e la teoria di Epstein
(2001), il quale suggerisce dei modelli di collaborazione costituiti da sei passi.
Valutare le competenze acquisite.

Nello specifico in questa sede viene affrontato il tema del coding.
Sotto l’ombrello del “coding” vengono raccolte tutte quelle attività che trasformano gli utenti da fruitori delle tecnologie informatiche ad
autori delle costruzioni logiche che costituiscono immateriale dei calcolatori elettronici: il software.
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Il corso consente di capire il pensiero computazionale ed attrezza i docenti alla costruzione di unità didattiche adatte a ragazzi dai 6
anni in su. Il percorso è adatto a docenti di tutte le materie. Inoltre il corso affronta il tema del Game Based Learning e quindi il
processo di apprendimento attraverso il gioco. Tale aspetto è una pratica didattica antica e ben documentata, e questo corso prepara
i docenti all’utilizzo degli strumenti digitali deputati a questo scopo: videogames e gamification. I videogames sono il linguaggio dei
nostri ragazzi, ogni educatore dovrebbe essere in grado di comprendere almeno gli elementi fondamentali di questo mondo.
Il corso racchiude un approccio che non ha solo l’obiettivo di digitalizzare il corpo docente ma anche quello di avvicinare
maggiormente il mondo del corpo docente con quello dei ragazzi e delle loro famiglie utilizzando linguaggi, strumenti e stili
comunicativi simili.

Insegnare ad allenare i bambini all’empatia ed alla comunicazione efficace. Educare i bambini all’ascolto, alla gestione dello stress
e all’autoregolazione emotiva. Dare agli insegnanti le basi neuro scientifiche e pedagogiche per aiutare i bambini a gestire le
emozioni a scuola.
Spesso la scuola educa i bambini ponendo una grande attenzione sul sapere e su saper fare, ma la scuola deve essere anche
maestra di vita. Il corso verte sul LSBE (Life Skills Based Education), un modello educativo orientato all’insegnamento e
all’apprendimento di specifiche competenze per la vita. Sono “abilità” che si riferiscono ad aspetti legati alle dimensioni cognitive,
emotive e relazionali, e che rendono ogni essere umano capace di muoversi in maniera adeguata nel rapporto con se stesso e con
gli altri.

Obiettivo del corso: acquisire le conoscenze necessarie per:
– Prendere in esame i diversi i nodi problematici che caratterizzano la pedagogia;
– Prendere in esame i processi di integrazione e inclusione di soggetti con bisogni educativi speciali.
– Introdurre ai principali aspetti della multimedialità in ambito educativo.
– Nuove metodologie di intervento didattico.
– Principali aspetti della programmazione curriculare;
– Introduzione ai concetti chiave e criteri guida per orientarsi in ambito valutativo.
– Strumenti idonei per operare nell’ambito dell’analisi degli esiti.

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle segnalazioni in ambito scolastico rispetto a diverse manifestazioni di disagio in età
evolutiva. Fra i disturbi più frequenti durante la scuola primaria e secondaria rientrano i disturbi del comportamento, sindromi cliniche
con criteri diagnostici specifici relativi al tipo di comportamento, la gravità, la durata e le conseguenze evolutive.
I disturbi del comportamento alterano lo sviluppo relazionale, cognitivo, emotivo e adattivo del bambino; pur riguardando aspetti
Specifici del funzionamento individuale, in realtà coinvolgono anche la sfera emotiva, la sfera relazionale e l’autonomia personale.
Le principali categorie cliniche che manifestano alterazioni significative a livello di attenzione e concentrazione, aggressività e
regolazione emotiva sono il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), il disturbo oppositivo provocatorio (DOP) e il
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disturbo della condotta (DC).
Il contesto scolastico costituisce un prezioso osservatorio del comportamento quotidiano degli alunni, offrendo agli insegnanti
l’opportunità di riconoscere tempestivamente criticità e fragilità che possono richiedere un approfondimento diagnostico e/o che
necessitano di un intervento didattico educativo mirato

Il bullismo e il cyberbullismo sono problematiche che stanno diventando sempre più rilevanti all’interno della scuola.
Spesso gli episodi di violenza e vessazione avvengono addirittura con il silenzio di genitori e insegnanti.
Ma che fare se non si vuole essere complici di episodi di bullismo e anzi combatterli attivamente?
Iniziamo con il fare più chiarezza su questi argomenti. Non si considera mai che bullismo e cyber bullismo avvengono a causa di
una mancata formazione, di una educazione comportamentale ed emozionale assente unita a una visione empatica ancora non
sviluppata in giovane età.
Un egocentrismo emozionale che viene rafforzato al giorno d’oggi da esempi sbagliati e deleghe di responsabilità per lo sviluppo
dei futuri adulti che ci circondano.
Un ottimo modo per prevenire il problema è quello, come docenti, di formarsi e aggiornarsi sul tema per non lasciare soli i propri
studenti nelle insidie della Rete e capire le strutture e le dinamiche del mondo social e web tra i più giovani.

Questo corso è dedicato a fornire strumenti efficaci per contrastare e gestire la violenza di genere e tra pari. Progettato per educatori, operatori sociali, e chiunque sia interessato a creare ambienti più sicuri e inclusivi. Attraverso le lezioni e studi di caso, impareremo a riconoscere i segnali di violenza, a intervenire in situazioni di conflitto e a promuovere il rispetto e la comprensione tra individui di diversi background. Mettiamo le basi per essere dalla parte della soluzione contro la violenza e per costruire una comunità più consapevole ed accogliente.

La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012, “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciale e organizzazione
per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia della scuola italiana al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti
gli alunni in situazioni di difficoltà.
Il corso si propone di fornire:

– Conoscenze sulla normativa di riferimento;

– Conoscenze e competenze tecnico-professionali sulle metodologie di intervento da attuare con gli alunni BES;

– Favorire il riconoscimento e la valorizzazione delle abilità e competenze di questi alunni.

Il percorso formativo offre un’ampia e vasta gamma di metodologie didattiche opportunamente coniugate con le nuove tecnologie,
dalle quali i docenti potranno attingere per realizzare la programmazione delle loro attività didattiche.

L’approccio didattico per competenze richiede il superamento del modello di progettazione per obiettivi che ancora circola nelle scuole. Programma – Perché si parla di competenze e di didattica per competenze? – La competenza può essere quindi definita come “spere in azione”; – Per Sviluppare competenze servono “ambienti di apprendimento”? di cosa si tratta? – L’ambiente di apprendimento per competenze mette al centro gli studenti, cioè coloro che devono apprendere in modo significativo; – Le caratteristiche principali degli ambienti di apprendimento per competenze

L’uso della classificazione ICF in ambito educativo ha ricevuto un forte impulso sia dalla comunità scientifica che dalle sempre più
numerose esperienze applicative sul campo. Il contesto scolastico è certamente al centro di questo processo, connotato dalla
ricerca di rinnovamento nelle pratiche di individuazione dei bisogni educativi degli alunni e di metodologie che guidino verso una
programmazione educativa realmente individualizzata/personalizzata e verso la realizzazione di interventi ed attività funzionali a
studenti in difficoltà. In relazione alle novità apportate dal Decreto legislativo n°66 del 13 aprile 2017 (, che prevede la redazione di un piano educativo individualizzato, redatto secondo i criteri del modello bio-psico- sociale.
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intende attuare una formazione finalizzata alla condivisione della filosofia ICF e allo sviluppo di competenze professionali utili alla
redazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) in ottica di progetto di vita e scondo l’ICF (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della Salute, approvata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2001).

Disegnare per i bambini rappresenta il modo migliore per esprimere le proprie emozioni. Il disegno è, per loro, il canale di comunicazione più efficace e diretto. Saper interpretare i disegni dei bambini è molto importante: permette di capire cosa provano. Interpretarli nel modo corretto, però, non è sempre è una impresa facile e bisogna rivolgersi ad un esperto per essere ben valutati, soprattutto se in condizioni di vita particolari. Tuttavia ci sono delle linee guida che possono essere seguite per poter capire come il bambino affronta la vita di tutti i giorni. Grazie ad un attenta osservazione su alcuni elementi fondamentali e la conoscenza del significato di alcuni simboli, interpretare i disegni dei bambini è possibile a tutti. Alcune caratteristiche determinano uno specifico stato d’animo oppure il modo in cui il bambino percepisce un ambiente o affronta la vita di tutti i giorni. Tuttavia, per un’ analisi più dettagliata e completa e in circostanze particolari è necessario l’intervento di uno specialista. In questi casi, il genitore o l’insegnate riconoscendo nei disegni dei segnali d’allarme su qualcosa che non va, può monitorarli e valutare a chi rivolgersi.

Questo corso offre ai docenti l’opportunità di sviluppare competenze innovative per guidare gli studenti nel loro percorso scolastico e professionale.
Attraverso questo corso i docenti apprenderanno metodi efficaci per aiutare gli studenti a comprendere le loro passioni, punti di forza
e aspirazioni, e come queste possono essere collegate con opportunità future di studio e lavoro

Questo laboratorio è un formativo avanzato progettato specificatamente per i professionisti che assistono persone con autismo. Questo laboratorio si concentra sul fornire ai partecipanti le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per migliorare l’efficacia del lavoro con individui autistici. 20 Attraverso una serie di moduli, workshop pratici e discussioni interattive, il corso copre argomenti come strategie di comunicazione adattativa, tecniche di insegnamento individualizzate, gestione del comportamento ed approcci innovativi per l’inclusione sociale ed educativa. L’obiettivo è di arricchire la preparazione degli educatori e degli assistenti socio-sanitari, permettendo loro di offrire un supporto più efficace e personalizzato ai loro assistiti.

Questo corso è progettato per chiunque desideri navigare con sicurezza e competenza nel mondo digitale. Questo programma si
concentra sull’uso responsabile e produttivo delle tecnologie digitali per la crescita personale e professionale.
Partecipando, si imparerà a creare, gestire e ottimizzare i contenuti digitali, comprendendo l’impatto che questi possono avere sulla
società e sull’individuo.
Il corso offre una panoramica su vari strumenti digitali, e fornisce competenze per utilizzarli in modo efficace.

Questo corso è ideato specificatamente per educatori e formatori.
Il programma è focalizzato sull’arte di insegnare agli studenti come apprendere in modo efficace e autonomo. Attraverso tecniche
didattiche innovative e strategie di apprendimento, basate sull’evidenza, i partecipanti acquisiranno strumenti per aiutare gli studenti
a sviluppare competenze di studio, capacità di problem-solving e pensiero critico. Il corso esplora anche come stimolare la curiosità
e l’autonomia degli studenti, rendendoli protagonisti attivi del proprio percorso educativo

Saper parlare, presentarci, essere più disinvolti e rilassati in ogni contesto sociale: il Public Speaking e la Leadership
Conversazionale ci rivelano che ognuno di noi ha potenzialità e risorse inattese, che devono essere valorizzate e affinate.
Questo corso si basa proprio sull’autenticità e la naturalezza della comunicazione personale. Si lavorerà dapprima sul corpo e
sull’espressività individuale. In un secondo momento, si apprenderanno concretamente le principali tecniche di strategia e
costruzione del messaggio. Con esercizi semplici e progressivi, ci si troverà da subito immersi in una corrente di emozioni e stimoli
positivi e ci si accorgerà dei rapidi progressi che si stanno facendo. Si apprenderanno tecniche di base dell’espressione e della
relazione che saranno utili in molte occasioni diverse, da una riunione a un colloquio di lavoro, da una negoziazione a un evento
pubblico. La capacità di convincere, di veicolare i nostri contenuti e promuovere le nostre idee non si migliora solo leggendo libri o
guardando video. Parlare vuol dire assumere su di noi la dinamicità di un ruolo, vuol dire entrare in contatto con i pensieri e le
aspettative di chi abbiamo di fronte.

1. Contenzione nelle Residenze per persone fragili: protezione o abuso?

Spesso le perdite di tempo e le inefficienze nella comunicazione comportano il rallentamento del progetto o il mancato
raggiungimento degli obiettivi. Pianificare le attività, gestire le risorse e il tempo, organizzare un progetto, definire gli obiettivi
SMART secondo il metodo degli OKR (Objectives Key Results) sono i principali aspetti che verranno affrontati durante il corso.
Verrà, dunque, illustrato un modello base per la gestione di un progetto ponendo il focus dell’attenzione sugli aspetti chiave da
considerare per la collaborazione.

Questo tipo di corso è uno dei presupposti per il miglioramento delle aziende: è il punto di partenza per indirizzare il cambiamento.
Serve per creare dei punti fermi dai quali avviare un processo atto ad agevolare la trasformazione degli atteggiamenti, del modo
di lavorare, del modo di rapportarsi agli altri che sono la conditio sine qua non della motivazione dei propri collaboratori

Il corso intende trasmettere conoscenze e tecniche per stabilire relazioni di efficacia immediata e costruire rapporti di lungo periodo
fondati sulla reciproca fiducia

Poco tempo, tante cose da fare, moltissime richieste e tante risposte da dare: nella vita lavorativa di tutti i giorni questo causa una
sensazione di ansia e uno stato continuo di tensione e di stress. E questo è tanto più vero in un mondo caratterizzato dal crescente
sovraccarico informativo, dall’effetto acceleratore della tecnologia sempre più pervasiva e dalla connettività.
Il corso parte dal desiderio diffuso di porre un po’ di ordine in questo contesto, per riuscire a lavorare con meno ansia e più efficienza
egratificazione e offre strumenti e metodi di time management per amministrare al meglio il proprio tempo, mantenere il focus su ciò
che è davvero importante e difendersi dalle urgenze quotidiane e dalle trappole della distrazione.

Relazioni complesse, tensione verso i risultati, tempo e risorse limitate sono alcuni degli elementi che possono portare alla nascita
di disaccordi se non di vere e proprie situazioni conflittuali. Il corso fornisce gli elementi per riconoscere le reali situazioni di conflitto,
saperle prevenire assumendo un atteggiamento positivo per lavorare con soddisfazione personale e professionale

Vivere nella complessità è impegnativo e faticoso: le attività e le relazioni rischiano di diventare un groviglio di tentacoli, che si
insinuano in ogni aspetto della nostra vita. Avviluppati dalle sue spire, ciechi nella nuvola di inchiostro delle incomprensioni o dei
fraintendimenti, arriviamo a credere di essere prede. Soli ed in cattive acque. Proviamo a sbrogliare la matassa, insieme e con dati
scientifici. I partecipanti arrivano a questo laboratorio consapevoli della necessità di sperimentare attivamente e continuare gli esercizi
proposti.
Non un corso di teorie ma uno spazio di pratica.

Il raggiungimento degli obiettivi di performance dipende in larga misura dall’efficace costituzione e gestione del proprio team di lavoro.
La gestione di un team, a sua volta, richiede competenze di tipo diverso, che vanno dal saper essere leader, al saper comunicare,
persuadere, risolvere i problemi che si presentano, promuovere il cambiamento. Obiettivo del corso è consolidare il know how sugli
aspetti relazionali e comportamentali in ogni situazione di lavoro in team, ed in relazione alle caratteristiche e competenze distintive di
ogni risorsa del team.

Conflitti giovanili e mediazione. Tipologie di conflitto nell’adolescenza, La mediazione come strumento di lavoro nei conflitti giovanili, Mediazione scolastica

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